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Il tempo passa in fretta e ti ruba quello che hai. Meglio nullatenente, a questo punto. |
Quello sulla sinistra, Raiola da giovane, è avvocato. E' soprannominato il principe del foro, ma non quel foro. Si barcamena tra casi di violenza sui petauri da zucchero e sfruttamento di animali da soma. Sognava di rompere le acque della casa nostalgia: invece è stata casa nostalgia a rompere le acque della moglie, per ben 4 volte. Figli che non può mantenere perché è facile ad intenerirsi. E coi petauri non c'è atteggiamento più sbagliato. Te la mettono in quel posto appena giri loro le spalle. E non pagano la prestazione. Ha un mutuo su una casa comprata due anni fa sull'Isola che non c'è, che non può permettersi e in cui non andrà mai. Quando non dorme, lavora. Quando lavora, non dorme. Che sarebbe logico. Peccato che a volte dorma mentre lavora e viceversa. Nella foto è bello, sprezzante e scolpito. Guardatelo adesso:
Quello sulla destra, estrema destra, è un ex calciatore di successo. Forse lo riconoscete. Per anni pichichi della Liga, quando vestiva la maglia del Rayo Vallecano, è finito in un brutto giro di donne, cocaina e plastica, europlastica. Non passa giorno in cui non maledica il giorno che t'ho incontrato. Per guadagnarsi il pane commette piccoli furti in centri massaggi gestiti da cinesi: detergente per le mani destinato alle ragazze che masturbano i clienti e ombrellini di carta per cocktail soprattutto. Ha un tatuaggio sulla spalla con scritto "il ciuffo non mi molla", mentre quello sopra il cuore dice "Vissis". Che rispecchia perfettamente, in definitiva, il suo modo di essere, sempre e comunque, "contro": controcorrente, contromano e controllo. Ma una passione lo salverà: la cucina. Praticamente certa la partecipazione alla prossima edizione di Master Scief.
Finiamo con il ragazzo in centro, occhi stravolti nascosti da occhiali scuri, pizzetto appena accennato, catenina d'oro, la sigaretta sopra l'orecchio stile Toni Manero. La sua si, una storia di successo. Buona famiglia, buoni voti, belle ragazze. Tutto in ordine, tutto già previsto: macchinone, carriera, soldi a palate. Persino un bravo ragazzo, nei momenti in cui non si faceva di eccitanti. Ma poi quella vacanza: perché voler andare per forza in quella terra martoriata dalla crisi della moneta, un paese a rischio default, con la rabbia sociale che cresceva di minuto in minuto? Perché?! Come si fa ad essere tanto ciechi?! Ma levali quegli occhiali per una volta! Anni di fatiche, botte e vinci casomai un biglietto per l'inferno. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Il ragazzo dalla parlantina sciolta se n'è andato e non ritornerà. La sua chitarra mi regalò, fu richiamato nell'Ade. Ma siamo sicuri che una risata a Caronte sia riuscito a strapparla. E la strappa anche a noi, con l'ultimo video registrato. Ciao Pane, grande uomo con la schiena fragile. Riposa in piedi.
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