giovedì 30 gennaio 2014
Google e il sesso (a pagamento)
Questo post verrà letto. Ha un titolo che - motoridiricercamente parlando - non ha pari. Eccezion fatta forse per intramontabili classici come "Morandi coprofago" e "Montezemolo figlio di Agnelli".
Immaginate un grande autore e il miglior libro scritto (parere personale né). Sfiliamo il Nevada dalla scenografia e, con sopraffina abilità, infiliamo le Langhe. Ecco il risultato:
"Eravamo dalle parti di Pollenzo, sulla provinciale 7, quando le droghe cominciarono a fare effetto. Ricordo che dissi qualcosa tipo: "Sento la testa leggera...vorresti guidare tu?" D'un tratto apparve una terrificante indicazione stradale e una voce urlava: "Santo Iddio cosa sono questi maledetti langaroli?"
Come si spiega infatti una simile foto (in alto)? La prima volta che ci sono passato, mi è preso un colpo. Così pure la seconda. E anche la terza. Cioè tu sei lì, tranquillo e beato che percorri la strada provinciale 7, ti godi il traffico di Tir e dei pazzoidi che sfruttano ogni millimetro per sorpassare, e cosa vedi? Un palese invito al sesso. A pagamento. Nell'immagine non è chiarissimo, ma "Bocchino" (uh-uh-uh, risatina maliziosa) è seguito da una sigla che identifica un tipo di società. Dunque fatturano. Che è già mezzo gradino sopra la Gomorra che idealmente rappresenta.
BOCCHINO. Non te lo togli più dalla testa. BOCCHINO. BOCCHINO. Proprio scritto così: BOCCHINO. Sei stanco? BOCCHINO... Hai mangiato? Un BOCCHINO, non avevo tanta fame. Metti lo zucchero nel caffé? Solo un BOCCHINO, poi non me lo gusto...
E Google che fa? No, non manda la-pub-bli-ci-tà, ta-ta-ta-ta. Fa ben di peggio. Come mai, Google, sulle Maps, i cartelli delle altre attività intorno sono oscurate? Come mai, Google, BOCCHINO si vede perfettamente? Cosa c'è sotto, Google? Non sarà, Google, che guadagni qualcosa dal sesso a pagamento? Ah no?! Nemmeno un BOCCHINO?
Questo è probabilmente il punto più basso nella storia di ComePaneeGatto. Da qui si può solo risalire. Non di tantissimo, sia chiaro. Diciamo, - forza, tutti insieme! - un BOCCHINO. Al peggio non c'è mai fine.
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