martedì 18 marzo 2014

New Team - Cinema Vekkio: le pagelle



Nuova vittoria per la New Team, trascinata dal grande ex George Chivu. Derby meno sentito del previsto, due squadre a ranghi davvero ridotti tra squalifiche e defezioni. Risultato finale 4-1. Ora sotto con la Coppa.


Fabrizio Peppi detto Torta voto 6,5. Soprannome in onore del pasticciaccio che combina dopo 5 minuti, quando la sua squadra è già avanti di un gol: calcio di punizione innocuo, parabola molto arcuata, Peppi la chiama ma il pallone finisce inspiegabilmente alle sue spalle, appena sfiorato dalle sue sante mani. Imbarazzo e incredulità: tutta colpa dei riflettori. E di una striscia di troppo, nel cielo. Dopo è attento ed evita altri guai. Distrattone. E bugiardo.

Fabio Ciravegna voto 8. Sicuramente tra i migliori di giornata. Parte in tandem difensivo con Rossi e arrivano davvero pochi pericoli per la porta bianconerostellata. Quando mette le marce alte è il solito enigma per chi deve fronteggiarlo. Peccato che non riesca a mettere il sigillo sulla bella prova. Chi dice che è grasso dovrebbe tacere. E provare a cambiarsi ed entrare in campo, una volta tanto. Fabietto non si tocca. Al massimo può farlo Alessia. Quanto sono (co) belli insieme? L'unico essere umano e mortale in grado di salvare una Dea. Mitologico.

Francesco Rossi voto 7,5. Difensivamente mostruoso. Offensivamente può dare di più, come Umberto Tozzi, tra gli altri. Ma rientra da un lungo infortunio e a quanto pare giovedì è stato monumentale. Non stupisce, campionissimo e atleta formidabile. E professionista. Com'era il motto? "Stasera a nanna presto"? Qualcosa del genere. Solita solidità, anche perché il trottolino avversario accende la scintilla dell'agonismo, come piace a "Rouge". Che lo cancella dal campo, alla sua maniera. Osama.

Diego Ciravegna voto 7,5. Mezzo voto in meno perché gli manca il gene della prudenza: Diego andrebbe sempre, a prescindere dalla situazione e dalla stazza di chi gli si para davanti. E questo è un bene, da un lato: significa nessuna paura e cieca fiducia nei propri mezzi. Dall'altra però rischia sempre di dare un dispiacere ad amici e genitori. Stephen King direbbe che gioca a battere il diavolo. In tutto questo non sbaglia sotto porta e mette lì una partita molto solida. Da capitano. Vero. Unico neo: non aver portato fuori dal terreno di gioco Costamagna, appena espulso, entro i 5 secondi. Un vero capitano non può ignorare una regola tanto fondamentale. Rimandato.

George Chivu voto 10. Per la serie: quanto contano le motivazioni. Cito: "Non voglio fare polemiche, diciamo solo che sarà considerato come un avversario da battere, a mio favore c'è solo il fatto che conoscendo il suo modo di giocare so come fermarlo". Ecco, delle due l'una: o la persona citata ha problemi di apprendimento oppure George ha aggiornato non poco il suo repertorio. Perché ieri sera ha dato spettacolo, senza che nessuno dei suoi avversari capisse un acca di quello che stava succedendo. Un gol (5 stelle lusso), un elastico pazzesco sulla riga di fondo (Ronaldinho eh, quel livello lì) e tante giocate per i compagni. Veramente impressionante. Chapeau. Chivu 2.0.

Enrico Meli voto 7. Enri va veloce. Enri a pezzi. Enri ti presento la puntualità. Si scherza, of course. Nulla da dire al pres, che per abnegazione è il degno numero uno di questa società. Perché trova sempre il tempo per una sgambata e per occuparsi della parte più complicata, quella gestionale. Un impegno a 360° e qualcosetta di più, spinto solamente da pura passione verso questo controverso gruppo di campioncini. Che gli regala comunque l'ennesima soddisfazione di una stagione fin qui ineccepibile. Grande orologiaio.

Ivan Costamagna voto 6,5. Sufficienza solo perché tecnicamente sei fortissimo. Ma hai la lingua troppo lunga. Mica vero. Serata di ordinaria follia, condita da un gran goal e un bell'assist. Vero, coi piedi e il fisico fa la differenza. Ma con il cervello non arriva alla somma. Perde le staffe per un fallo (?) al limite dell'area: "Sei un fallito" rivolto all'arbitro, a rosso già ottenuto. I due continuano la discussione anche davanti agli spogliatoi, dando vita a un siparietto niente male: De Vito e Schwarzenegger, i Gemelli della parola.

Fabio Palladino voto 7. Fa una buona gara Fabio: gioca con cognizione di causa, è svelto a liberarsi del pallone e muove come al solito con grande intelligenza. Certo, manca ancora questo maledetto goal. Un pensiero frequente che diventa indecente. L'occasione ce l'avrebbe pure anche abbastanza ghiotta per uno con le sue qualità tecniche: ma cincischia e il portiere è bravo a chiudergli lo spazio. Peccato. Ma la risposta ai rimbrotti di Costamagna vale il voto in pagella: "Era piccola" dichiara Fabio. C'è tutto Palladino. Genio incompreso e impreciso.

Daniele Mazzola detto Lumi voto 8,5. Fa con quel che passa il convento. E' un convento generoso, diciamocelo. Però i suoi sono contati e qualcuno non è al meglio. Ma la consapevolezza è il primo ingrediente di una realtà vincente. E la New Team da questo punto di vista è cresciuta. Derby ancora vinto, dopo il successo risicato dell'andata. Adesso arriva la coppa: la New Team può battersi su due fronti? Lo facciamo cambiare Panero? Il momento di uccidere.

Daniele Merlo voto 8. Umile: accetta di buon grado la bevanda preparata da capitan Marengo, (out per squalifica) e la serve calda ai compagni. Qualcuno fa notare che è molto più zuccherata della sua: non si scompone. Ma soprattutto confessa: "La Cheraschese gioca veramente male". Musica per le orecchie, bocca della verità. Elicottero sincero.


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