lunedì 12 maggio 2014

Pagelle dell'ultima di regular season: c'è un eroe per caso

Capitano e Mister 100 gol. Che cazzo di coppia!

Pagelle ritardate. Ma gli impegni sono sempre di più e la paga sempre la stessa. Polemiche a parte: un buon modo per preparare la prima partita di playoff. Adelante.

Daniele Merlo voto 10+1. William Wallace sfidò una potenza come l'Inghilterra per restituire ai suoi compatrioti una terra finalmente libera da assurde leggi, drammatici privilegi, insopportabili gabelle. Daniele Merlo s'infila i guanti e dimostra innanzi tutto grande spirito di sacrificio. Soprattutto, immenso cuore, quando nel post-partita, si esibisce nella parata più difficile: agguanta l'infuriato portiere avversario e sgombra con inaspettata esperienza l'area dello spogliatoio. Commovente, non retrocede di un millimetro. Per lui la New Team è qualcosa di più. Per lui la squadra ha un significato più profondo. Mostraci la strada Danny. In porta sarà anche un pesce fuor d'acqua, goffo e manesco: ma quanto è elegante lassù, nel blu dipinto di blu. Albatros.


Dario Marengo voto 8. Non è sicurissimo il capitano, la grossa presenza alle spalle non gli fa dormire sonni tranquilli. E il campo è decisamente lungo per uno con il suo passo. La New Team incassa un paio di gol di troppo, ma la se la barca, ancora una volta, regge l'urto, è merito anche del saggio con la barba che porta quella curiosa fascia al braccio. Navigato.

Francesco Rossi voto 8. Anche lui un po' in difficoltà su questo campo disseminato di mine anti-tecnica. Su un disimpegno, tradito dal terreno, si fa soffiare il pallone generando una pericolosa ripartenza avversaria. Il bassista dei Ruggine non si dà per vinto, rincorre e salva miracolosamente sulla linea. Ma il diavoletto avversario riprende il pallone e deposita in rete. Rouge, furioso, da un calcio al palo e s'infortuna anche un po' (ma dovreste vedere il palo). Nervous.

Fabio Ciravegna voto 9. Potrebbe essere più bravo ed evitare l'uscita vietata addirittura nei combattimenti clandestini di cani. Voto alto perché la partita non me la ricordo più, ma avrà sicuramente fatto bene. In più è passato a prendermi e mi ha offerto cena. E se vogliamo ancora qualcosa, è papà di uno splendido bimbo. Ma soprattutto, evita la polemica con l'orco avversario. Testa da campione, cuore di babbo, piedi di velluto. Mitologico.

Enrico Meli voto 8. Si destreggia bene sul campo che abbiamo già descritto. Allora: o è un campione o è una specie di camaleonte. O forse una via di mezzo, un campleonte. Si, mi piace, campleonte. Si sistema dietro e sbaglia molto poco: la diligenza è una grossa carrozza, ma anche la migliore caratteristica del nostro presidente. Il Gianluca Pessotto della città delle Paci. Finalmente arrivano i playoff: pronto un premio milionario. Pe tutti. Doppio! Doppio! Doppio...

Alessandro Saitta voto 9. Come il suo compare Fabio Cira: classe e corsa al servizio di questa banda di caproni. Apre le difese avversarie come scatolette e non tira mai indietro il piede. Ed è questo che, fondamentalmente, ha fatto innamorare il pubblico della New Team e Denise. La New Team si aggrappa a lui per riprendere un match che le stava sfuggendo. E lui, lazzo alla mano, non fallisce. Fazendero.

Omar Gattuso voto 8,5. Sbaglia molto. Ma il gol è roba per palati fini. E l'esultanza con tanto di "Scusate" rivolto ai compagni della panchina, tradisce un'intelligenza superiore.

Diego Ciravegna voto 7,5. Di rientro da una trasferta lunga e impegnativa, a caccia di minorenni sulle coste della Thailandia. Dev'essere stata una battuta particolarmenete proficua perché Diego appare meno in palla del solito e fatica a trovare la posizione. E in un'occasione ci si mette anche l'amico di una vita con il quale impatta sulla linea laterale, in uno scontro fratricida. Mister Mazzola allora lo centellina, perché tornerà comunque buono questa sera. El contusiòn.

Fabio Palladino voto 7,5. Magari sbaglia anche qualche (!) gol, però si dimostra abile osservatore. Poiché, a un certo punto, sfoggia un elastico di chivuviana memoria e manda al bar il marcatore. Voilà, Palladino l'illusionista. Macina metri e metri di campo, riducendo al minimo gli errori. Non sotto porta: imbeccato da una bella discesa del nano in mezzo al campo, calcia clamorosamente fuori. Il rigore (il secondo di serata) se lo prende lui: non fallisce. E zittisce il grillo parlante con i guanti. Fatino.

George Chivu voto 9. Fondamentale George, che sotto gli occhi del piccolo Chivu, delizia ancora una volta e ci mette anche concretezza, siglando uno dei gol più belli della serata. Peccato per la perla di Gattuso, avrebbe potuto essere il suo il più bello. Peccato davvero. Il ragazzo è in forma, ci si aspetta tantissimo in vista dei playoff. Da grandi elastici derivano grandi mal di testa. George re della finta.

Alessandro Panero voto 8. Ancora a secco. Però è propositivo e non ha paura dei calci dei difensori. E poi ha il merito di rintuzzare il minotauro che difende la porta avversaria, con quell'insolenza che è già entrata nel mito. In chiusura di serata rischia di essere incornato, ma scopre di avere un Merlo come angelo custode. E' una bella storia, quasi mi commuovo. Un segugio e una volpe, divisi dalla loro natura, ma accomunati da una grande amicizia. Si beccano (soprattutto Merlo), si punzecchiano, ma alla fine vince l'affetto. Red di Red e Toby.

Ivan Costamagna voto 10. 10 al capocannoniere. 10 all'uomo. 10 anche all'incapacità di tacere. Massimo dei voti per mister 100 gol, che fornisce una prestazione super, facendo gol e difendendo la propria porta: no, non state sognando, Ivan Costamagna, può fare la punta, il difensore e secondo me pure il centrocampista. Magari con del nastro sulla bocca. Citando Churchill, raramente così tanti, dovettero così tanto, a così pochi. In questo caso, a uno soltanto. Cuoco mediocre, ma grande piede. Titano.

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