martedì 10 giugno 2014

New Team - PierH2O : le pagelle



"Home, home again, I'd like to be here where I came...". Tornano le pagelle, quasi una seconda casa per i bianconeri di Cherasco. I quali, smaltita la cocente delusione per la mancata qualificazione alla finale playoff, si rialzano virilmente e portano a casa una romana vittoria. Fuoco alle polveri.


Francesco Torta detto Peppi voto 6,5. Forse le mani tremano ancora dagli schiaffoni assestati al signor albero giovedì sera. Fatto sta che Peppi è insolitamente svagato, soprattutto quando si tratta di scegliere il tempo delle uscite. Incassa l'ennesimo gol su punizione, vero tallone da killer suo e della New Team. La buona notizia è che non è arrivata alcuna squalifica e sarà a disposizione per il resto della stagione. Un po' svuotato ma lo perdoniamo. Estraneo.

Dario Marengo voto 8. Il capitano non è sceso in campo giovedì scorso per un problema fisico che lo staff medico ha affrontato con estrema perizia, rimettendolo nelle condizioni di poter giocare la semifinale di coppa. Obiettivo raggiunto con successo: Darione fa un gol stupendo, un missile dalla trequarti che il purti vede solo dopo che ha gonfiato la rete. Coniglio dal cilindro se ne esiste uno. Nel "suo" ovvero la fase difensiva, se la cava più che egregiamente. Capitan prodigo.

Francesco Rossi voto 7,5. Purtroppo, dall'infermeria, non arrivano buone notizie. "Rouge" sarà probabilmente costretto a saltare il Veglia e un appuntamento con la storia. Maledetto quel polpaccio, pensavo fosse una contrattura invece era uno stiramento, non ci resta che (rim)piangere. Il poeta maledetto della New Team paga una vita di eccessi, sempre sul filo, un ballerino dell'ebrezza. La prova è la solita, fatta di grinta e classe difensiva. Ci mancherà come il pane. E dove la troviamo una pagnotta tanto rara in così poco tempo? Michetta.

Fabio Ciravegna voto 8+. Non ripete la straordinaria prova di giovedì scorso, ma svolge comunque, egregiamente, il proprio dovere. Parte dalla panchina, poi si sistema dietro, seguendo con sagacia le direttive di mister Merlo. Cerca il gol a più riprese e lo trova con una magia da fondo campo. La domanda "Ma dove è passata?" è la più gettonata della serata. Galoppa e sbuffa e sbuffa e galoppa. Prende un colpo proibito e si rialza. E poi di nuovo al galoppo verso l'area avversaria. Impressionante per forma fisica e impegno. Eterno loop. Ciradischi.

Diego Ciravegna voto 7+. Generosità time: il ragazzo non è a posto. Si capisce dal linguaggio del corpo, da quel suo essere al di sopra delle mode del momento, è un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul tormento: appare chiaro come non sia ancora completamente guarito dalla'influenza. E allora perché Merlo lo butta nella mischia? Anche se, a dirla tutta, avesse segnato con la mezza rovesciata all'ultimo respiro, staremo probabilmente parlando di tutt'altra prestazione. Il calcio è come una porta girevole: ha i vetri trasparenti. E se non ci stai attento, batti il naso: 2 a 0. #nonsense. MediCira.

Marco Morra voto 9. Man of the match. Gioca un calcio celestiale, molto cerebrale, condito da piccole cose che deflagrano in azioni determinanti ai fini di assist e gol. Intanto mette lì una doppietta che sancisce probabilmente il passaggio del turno. Si muove con leggerezza per il campo, senza alcuna pressione, duetta con maestria, colpisce quando deve. Uomo in più, per la gioia di una tifosa speciale. Con un Lorenzo così, c'est plus facile. E poi, quanto è scuro? Striscione degli ultras: "Morra abbronzato, trofeo prenotato". Il sole come alleato: Mor Ra.

Alessandro Saitta voto 8. Anche lui ha speso molto nella sciagurata semifinale. E' una prestazione leggermente sotto tono la sua, con una sensibile riduzione di scorribande. E' però molto lucido in fase difensiva dove torna regolarmente a dar man forte. Una prova nella media insomma, una volta tanto. Se la New Team ha raggiunto due semifinali, una più che discreta parte del merito va proprio all'ex nerostellato, pupillo di mister Capobianco prima e Dessena poi. Con la New Team una nuova avventura: a soli 25 anni uno dei talenti più fulgidi del calcio a 7. Grandi speranze.

Alessandro Panero voto 8+. Torna titolare e fa vedere grandi cose. Una su tutti, il gol pazzesco, una deviazione acrobatica degna della migliore tradizione dei cosiddetti "rapinatori dell'area di rigore". In effetti è un furto a tutti gli effetti, ma semplicemente questione di tempismo e coordinazione. Chapeau. Ci mette il cuore e quando va a rifiatare la New Team è sopra di tre. Grande professionista, non discute la scelta di Merlo, che pure non gli va esattamente a genio. Per la New Team questo e moltissimo altro. Abnegazione che fa provincia. Quasi impero. Alessandro Magno.

Ivan Costamagna voto 6,5. Serata decisamente storta per il totem della città delle paci. La palla non vuol saperne di entrare e inoltre la gestione della stessa è rivedibile. L'impressione è che giochi con una certa qual sufficienza: ovvio, le doti non si discutono e un lunedì di riposo è sacrosanto, ma ci si aspetta sempre il meglio da questo ragazzo. Anche sfortunato sulla punizione che fa tremare la traversa. Da un lunedì nero derivano giovedì scintillanti. Ci siamo capiti. Vogliamo la faccia cattiva, quella delle grandi occasioni. Manitoba.

Fabio Palladino voto 7,5. E' un piacere vederlo calciare nel pre-partita, queste palle arrotate che si dirigono imparabili verso la porta. In campo è spavaldo, semplice ma mai banale, mette il corpaccione a difesa dell'attrezzo e per il difensore scatta il lucchetto. In profondità si fa vedere e il marcatore fa sedere. Poi "assiste" Ciravegna, che spreca, forse più interessato alla fregna. Son caduto nel volgare, mi dovete perdonare: è che Fabione m'ispira rime. Anche perché è stato sfortunato e molto sottovalutato nel corso della sua lunga carriera, perciò merita una seconda chance. E la sua vendetta. Beatrix Kiddo.

Mister Daniele Merlo voto 7,5. Toh, lo stratega che non ti aspetti. Vero, forse in campo non è proprio nel "suo", ma fuori è agile, soprattutto nel pensiero. Vero, i cambi sono abbastanza telecomandati da Mazzola, che preme "X" per fargli dire "Fatela girare" e "O" per il cross dal fondo, ma Daniele mostra una buona gestione di gruppo e partita. Una scoperta piacevole, a pochi giorni dall'inizio del mondiale e alla notizia delle carni infette in tutta Italia. Merlo così.






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