lunedì 19 settembre 2016

La F*******a prova la fuga: ma sono in arrivo sanzioni. Lazio e Milan, prima gioia!



La seconda giornata di Cherascoleague passa decisamente in secondo piano: il clima infatti che si respira intorno a questa competizione sta via via peggiorando.
Avevamo forse sottovalutato la solidarietà a Paolo Di Canio, gli sfottò a sfondo razziale, le bestemmie e, più in generale, la serie di incredibili cattiverie. "Se vinco mi lecchi il buco del culo dopo aver cagato": fortunatamente la squadra che non nominerò ha battuto l'Inter, ci ha risparmiato la coprofagia.
Eh si, tira una brutta aria. Il sottoscritto, in privato, ha ricevuto pesanti minacce e anche un chiaro tentativo di corruzione. É già tutto in mano agli avvocati, che nelle prossime ore procederanno con regolari denunce. Anzi, mi dicono che hanno già arrestato i colpevoli. Bene così, la giustizia trionfa ancora una volta. Il sottoscritto non rinuncerà a raccontare, a rendere conto ai propri affezionati lettori, a denunciare - se necessario - episodi deplorevoli. Come quelli che si stanno susseguendo in queste ore, a Cherasco. W la libertà d'informazione, W il diritto di cronaca e W la figa, non necessariamente nell'ordine.

Pur con grande riluttanza, commentiamo la seconda giornata di Cherascoleague. Ma sarà un commento striminzito, ridotto all'osso, per protesta. Il bavaglio mettetelo nel culo, è il coro che si alza dalla redazione. In ogni caso:


Napoli e Juventus, da buoni fratelli ma non troppo, si dividono la posta in palio con un pirotecnico 2 a 2. La Lazio schianta il Genoa, facendo segnare il punteggio più alto di giornata. Il Torino sfiora l'impresa e blocca il temibile Sassuolo. Il Milan rialza la testa sconfiggendo di misura la Roma. E infine, come anticipato, quelli con la maglia viola e la faccetta nera espugnano quello che rimane del Meazza. Cosicché la classifica recita:


Ma è bugiarda. Perché, come detto, sono in arrivo sanzioni. Se le voci che filtrano dalla Lega saranno confermate, l'attuale prima in classifica scenderebbe al terzultimo posto con un solo punto (-5 quindi di penalità), 3 punti di penalizzazione per il Milan (che tornerebbe a zero punti) e -2 all'Inter di Marengo. La motivazione - si legge nelle motivazioni dell'accusa - "è nel reiterato utilizzo di termini e comportamenti razzisti nei confronti di altri tesserati, manager e atleti, della Cherascoleague". Mentre "la strenua difesa dell'ex calciatore e allenatore Paolo Di Canio si configura come reato penalmente perseguibile" e il faldone passerà nelle mani della giustizia ordinaria

Mazzata del giudice sportivo che sarebbe invece un giusto premio per chi lavora seriamente e sa stare al mondo. In particolare Massimo Costamagna, allenatore del Napoli il quale, pur avendo attualmente il punteggio più alto, ha raccolto "soltanto" quattro punti. "Una partita strana, sulla carta eravamo favoriti, invece siamo riusciti a pareggiarla all'ultimo, per un misero mezzo punto...", dice, amareggiato, il giovane manager. "C'è rammarico perché potevamo avere 6 punti. Incredibile prendere un gol da un certo Nestorowski, se così si scrive. Ma non temo nessuno, specialmente la F*******a: alla lunga calerà e tornerà dove è giusto che rimanga, nei bassifondi della classifica. Ha una rosa 'cotta', lasciamo che si godano il quarto d'ora di celebrità". Giusto sottolineare anche l'ottima partenza della coppia Palladino-Ciravegna, altro caso di gente per bene, che non ha bisogno di slogan ad effetto per vincere e stupire. Bravi ragazzi, non abbiate paura.

Continua il momento no di Peisino (per cui la Lega sta valutando una sanzione alternativa, per via delle bestemmie pronunciate in diretta TV: qualcuno ha proposto un viaggio a Lourdes, ma il pensiero dei più è che potrebbe trattarsi di un regalo): seconda sconfitta su due, la maglia nera è lì pronta a sedurlo. Per la gioia del duo-quasi-trio Merlo-Ciravegna. Raggiunto al telefono, il corazziere cheraschese ha commentato: "Se il mio socio mette pantaloni attillati, sembra di essere in tre a prendere decisioni". Eccolo, il segreto della vittoria: la terza gamba. "Sapevamo di essere una squadra forte, il Genoa ci ha dato una mano a tenere tutto quell'arsenale in panchina". Infine, una promessa ai tifosi: "Stupiremo anche la prossima!".

E andiamo con i premi speciali. Il trofeo "Diocesano!" di questa settimana


se lo ri-aggiudica Bartolomeo Dogliani, mister del Torino. Nonostante i gol di Zapata e Radu, Bart si "suicida" non schierando Icardi. Potrebbe anche bastare ma il Sassuolo di Morra, per mezzo punto, acciuffa un insperato pareggio. Niente da dire, non è un inizio fortunato per i granata, due "Diocesano!" su due, non era mai successo. Che io sappia.

Per diretta conseguenza, il premio "Buscio de Culo" di questa settimana 


va proprio a Marco Morra, che tiene la scia delle grandi nonostante i pochi minuti concessi ad Higuain e ad una giornata davvero opaca dei suoi. Quello che si dice, appunto, buscio de culo. Quello che peraltro pare aver abbandonato il personaggio inciso sul trofeo. Ed era anche ora, Diocesano!

É tutto gente. Rimanete tolleranti. E connessi.

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