martedì 15 ottobre 2013

New Team - Farigliano Sport-Time: le pagelle



Promossi e bocciati nell'ultima partita della New Team. Avete notato che non c'è mai nessun bocciato?



Francesco Torta detto "Peppi" voto 7,5: finalmente gli riscaldano i guanti. La serata è freddina, dunque Peppi va a casa soddisfatto. Becca tre gol, ma non si arrabbia, anche se la responsabilità è dei compagni. Prende un gol tre contro uno che avrebbe scatenato una sanguinosa rappresaglia solo qualche mese fa, ma non si arrabbia. Ha evidentemente cose più importanti a cui pensare e per cui preoccuparsi. Splendida la parata dopo un bel calcio di punizione, un colpo di reni degno di rimarchevolezza. Neo continua a stupirci e già piovono offerte per i tornei estivi. Vedremo: c'è Zion da salvare, ma magari un'oretta per il Veglia la troverà...Valeriana.

Dario Marengo voto 7,5: è l'ultimo baluardo difensivo, si avventura col contagocce e preferisce presidiare la sua zona di campo. Perciò è elemento preziosissimo di questa New Team, una squadra che difende controvoglia e solo in rare occasioni. Si fa sentire quando è ora e dimostra carisma anche fuori dal terreno di gioco: in un men che non si dica ("men!") organizza la cena di fine anno. Non si capisce quale anno, ma fa i stess. E che polso nel gestire le fototessere. Oliviero Toscani.

Francesco Rossi voto 7,5: non male, ma potrebbe fare qualcosetta di più. Il 16 avversario è un diavoletto, mancino fastidioso di difficile lettura. Anche se, diciamocelo, il secondo gol è una prodezza. Più propositivo del solito, macina metri di campo, alla ricerca del gol che ahimé non arriva. Ma va bene così: "Rouge" serve altrove, a masticare gli attaccanti per sputare poi ossa e parastinchi. Insostituibile. E pure un po' "pazzeriello": memorabile la scivolata del primo tempo. Gli costa un'ustione di secondo grado, ma cosa vuoi che sia passa tutto quanto. Gig robot d'acciaio.

Fabio Ciravegna voto 8: impreciso, meno lucido rispetto alle ultime uscite. Ad inizio partita, per bocca di uno solitamente poco incline a giudizi sommari, "non ne becca una". Fabio non ci sta. Alza gli occhi al cielo e ringrazia Dio per avergli impedito di andare a giocare a La Morra. Quindi riprende pian pianino fiducia. E cresce alla distanza, facendosi beffe degli avversari che provano ad abbatterlo con mezzi più o meno leciti. Fa gol, che, nel calcio come nella vita, dà sempre grandi soddisfazioni e in qualche caso - il suo, tra gli altri - anche un tenero pargoletto. Fanta Mega Genitore.

George Chivu voto 8: lo Steve Nash di Romania è magico. Antepone gli interessi della squadra alla gloria personale. Sempre. E non c'è dubbio che preferisca mandare in gol i compagni, piuttosto che regalarsi una marcatura. Forse non è tanto bravo ad esultare, chissà. In ogni caso, chissene. Due o tre azioni e forse più in cui ci mette lo zampino, sembrano tratte dal manuale del calcio. Proprio Altafini direbbe di lui: dove passa Chivu crescono i fiori. Persino sul sintetico. Oh, qualche gol lo fa comunque. Alluce verde.

Enrico Meli voto 7,5: il pres arriva mentre la squadra è ancora negli spogliatoi (ed è una notizia) e porta buone nuove. La New Team è ora una società, con partita Iva, fondi neri e filiali off shore. Era ora. La felicità per il buon esito dell'operazione trapela ed è evidente dal linguaggio del corpo di Enri, che al solito è essenziale, puntuale ed efficace. E continua la favola del presidente-giocatore, qualcosa di inedito, paragonabile solo al figlio di Gheddafi nel Perugia di Gaucci. A differenza di Saadi, Enrico gioca con continuità, ma soprattutto non ha un padre dittatore. Cari sponsor, i vostri soldi sono in buone mani. E in discreti piedi. Massimo Maria Berruti.

Diego Ciravegna voto 7,5: questo è il Diego che vogliamo vedere. Concentrato e a cuor leggero. Preciso e volenteroso. Fa un assist a quello con le scarpe bianche che è un capolavoro. Lotta e accetta di buon grado un ruolo non suo: è chiaro che il rapporto con mister Lumino tende al bello. Gli manca solo la zampata, ma la sua gara, ripeto, è più che positiva. E poi è bello parlare con Diego, perché noi si condivide gli stessi interessi e le medesime opinioni su questo tempaccio d'ottobre: caldo al sole, ma all'ombra si gela. Figliol prodigo.

Ivan Costamagna voto 8: sua maestà il "Terribile". Litiga con tutti. Apostrofa il Ciravegna, ha qualcosa da dire all'arbitro, osa addirittura battibeccare con quello che gioca in mezzo al campo e fa i versi (nel senso di poesia) con i piedi: ma pensate un poco. L'8 è per il gol con scavetto, giocata giusta e - udite udite - intelligente, al momento giusto. E' una presenza, niente da dire. E se la cava egregiamente anche dietro ai fornelli. Ingombrante al punto giusto. Carico sporgente. Un metro e novanta di polemica. Ma che New Team sarebbe senza Costamagna? Nutelloso.

Mister Daniele Mazzola voto 8: come Prandelli, tratta Diego "Mario" Ciravegna come un padre. Ha capito che era soltanto uno sfogo perciò lo riabbraccia volentieri, dandogli fiducia. E come nella parabola dei pani e dei pesci, Diego moltiplica le forze. Il resto è ordinaria amministrazione: perfetto nel gestire le energie dei suoi, in versione ridotta. Nonostante i molti assenti, scrivi sempre 3 nella casella dei punti. Born to be Lumino. Biblico.

Daniele Merlo voto 7: ha vinto lui. Basta e avanza. Non decaduto

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