martedì 1 ottobre 2013
New Team - Cherasco City: le pagelle
Promossi e bocciati nell'ultima partita della New Team.
Francesco Torta voto 6: sulla fiducia. Gli avversari tirano obiettivamente pochetto e nell'unica conclusione a rete lo battono imparabimente. Lui ha tutto il tempo di pensare a Trinity e come sconfiggere l'agente Smith. Con i piedi comunque se la cava egregiamente. Bravo Peppi, esordio positivo. Eletto.
Dario Marengo voto 7,5: il capitano sente la concorrenza e sfodera una prestazione coi fiocchi. Implacabile sull'uomo, la sua partita inizia con un intervento senza diritto di cittadinanza al limite della propria area. Poi però è lucido nell'impostazione e nel finale sfiora il gol dalla distanza, con una rasoiata di rossiniana memoria. Le polemiche sono già alle spalle: cognato in tribuna, fascia al braccio. Dispotico.
Francesco Rossi voto 7,5: nervosetto e non è francamente da lui. Una perla la conclusione con cui fa tremare la traversa, dopo pochi minuti, quando la New Team prendeva già possesso del match. Per il resto è Rossi, il solito granitico narzolino che nel pensier rinnova la paura. Nel finale sente il peso dei divani e regala qualcosa agli avversari. Ferilli.
Fabio Ciravegna voto 9: "Fabietto" è un motorino perpetuo, abbina velocità, resistenza e qualità. C'è un'unica persona che non se n'è accorta, di cui conosciamo tutti il nome. Firma, se non erro, una doppietta, con due azioni emblematiche: nel primo caso si fa tutto il campo e fulmina l'ex Morra; nel secondo trova l'angolo splendidamente, dal limite dell'area. Come nel live di giovedì scorso, riferendomi alla Parodi: D., suca! Dio del futbal.
Alessandro Saitta voto 8: fa sempre tutto molto bene. E' un giocatore di un'altra categoria con un'allergia per lo scarico di palla. Manco fosse quello del cesso. Fisicamente però è straripante e anche molto grintoso. Insegue, ringhia e affila i tacchetti. E da fuori - in anticipo, una sorta di primizia - ha una bella castagna. Acquisto di lusso, presidente Meli è ben felice di sforare il tetto ingaggi. Flash.
Matteo Roggero voto 8: quanto è bello e piacevole vedere Teo scorrazzare per il campo. Felice e sereno come non l'avevamo mai visto, si prodiga per i compagni, recuperà un'infinità di palloni e soprattutto zittisce per due secondi il lungagnone che gioca davanti con un bellissimo assist. Si diverte e fa divertire gli astanti. E' in pace con il mondo e il mondo è in pace con lui. Che pagella sdolcinata. Coccolino.
Ivan Costamagna voto 7,5: troppi gol sbagliati, rigore buttato al vento. L'unica nota positiva è che gioca in silenzio (!). Da oggi abbandona il nome di battesimo russo per un più nostrano "Simone". Il gol comunque lo fa sempre, su questo nulla da dire. Ma s'intestardisce cercando il colpo ad effetto: lasci il fioretto ad altri, lui è un campione della sciabola. Non mi permettessi di aggiungere altro. Brontolo.
Enrico Meli voto 8: il "prez" se la cava con l'esperienza e la saggezza. La stabilità familiare lo fa giocatore: difende, riparte, imposta, senza paura, con classe. In panca si gode i mirabolanti acquisti di questa stagione, i suoi occhi belli brillano quando l'unico Cira in campo dimostra di saperci fare. Intanto nuovi sponsor bussano alla porta: le azioni della New Team s'impennano. Tanzi.
George Chivu voto 9: per me è un 9 tondo tondo, migliore in campo ex aequo. Perché impazzisco per la qualità e il ragazzo ne ha davvero tanta. Per di più è umile, si sacrifica in copertura e quando punta l'uomo ha movenze indecifrabili. Cristallino, tecnico e conosce il giochino. Altro gioiello nello scrigno di Mazzola, già sufficientemente appetibile. Urge raddoppiare la sorveglianza. Non su George, sarebbe inutile. Lupin.
Alessandro Panero voto 8,5: ovviamente non può mancare la zampata vincente, un'uncinata dal sapore vagamente peterpanesco. Ma - sorpresa delle sorprese - si appoggia! Lo fa sistematicamente, con profitto suo e dei compagni. Il cigno ha spiccato il volo. Gioca con la febbre ma non se ne accorge anima viva. Per citarlo, se la sponda avesse un nome avrebbe il suo. Certo, sponda ha già un nome. Ma poco importa. Altro che addio: più presente di così si muore. Orazio.
Mister Mazzola voto 8,5: la New Team attuale non ha bisogno di molto. E' una Ferrari. Ma "Lumino" si dimostra comunque un buon Nicky Lauda, gestendo al meglio le forze e non perdendo mai la calma, neanche quando gli errori sotto porta si fanno numerosi. Traghettatore di rara flemma. Top driver.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento